Se si parla di sport non si può non partire dai numeri. Gli sforzi dell’amministrazione Biffoni, che negli ultimi anni ha investito risorse importanti per rilanciare la pratica sportiva, sono sotto gli occhi di tutti. A Prato gli impianti esistenti sono 291 (di questi solo 280 funzionanti, 191 pubblici e 89 privati). Nella nostra provincia, come in tutta la Toscana, la stragrande maggioranza delle strutture è stata costruita fra il 1960 e il 1980, quindi necessita di un’enorme attività di manutenzione, se non addirittura di un completo rinnovamento.
Mi preme sottolineare anche un altro aspetto che non deve essere assolutamente messo in secondo piano: il 93% degli impianti sportivi non utilizza fonti rinnovabili. L’efficientamento energetico delle strutture è fondamentale per alleggerire i costi di gestione che ricadono sulle società sportive.
Questi dati tracciano la strada su cui lavorare per il futuro. L’impegno dei Comuni da solo non basta. Anche la Regione deve fare la sua parte e il candidato alla presidenza del Pd, Eugenio Giani, si è già impegnato per aumentare le risorse a disposizione dello sport. Serve però un coordinamento regionale importante, per lavorare sulla programmazione degli interventi più urgenti e intercettare ogni tipo di contributo messo a disposizione da bandi nazionali ed europei. Sono convinto che ogni euro speso nello sport sia un euro speso anche in inclusione, cultura e salute.